Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

“Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze”

Si informa che, ai sensi della legge 20 maggio 2016, nº 76 e del relativo regolamento (DPCM 144 del 23 luglio 2016), è possibile contrarre anche all’estero unioni civili tra persone dello stesso sesso.
Si segnala quindi che:
• E’ possibile presentare richiesta di costituzione di unione civile tra persone dello stesso sesso, di cui almeno una in possesso di cittadinanza italiana, presso gli uffici consolari competenti in base alla residenza di una delle due parti.
In analogia a quanto previsto per gli altri atti di stato civile, il cittadino italiano che all’estero abbia già contratto – se previsto dall’ordinamento locale – matrimonio o unione civile (anche prima dell’entrata in vigore della legge 76/2016), dovrà far pervenire all’ufficio consolare competente per residenza il relativo atto, ai fini della trascrizione in Italia nel registro provvisorio delle unioni civili. L’atto, in originale, dovrà essere perfezionato con l’Apostille della Convenzione de L’Aja del 1961 (o dalla legalizzazione consolare laddove il Paese che lo rilascia non abbia aderito alla Convenzione predetta) e con la traduzione in lingua italiana, legalizzata dal Consolato italiano competente per il luogo di rilascio dell’atto.
• E’ possibile contrarre unione civile tra persone delle stesso sesso presso l’Ufficio consolare competente per residenza, nei limiti previsti dalla normativa vigente.
• Per i cittadini che hanno l’intenzione di contrarre all’estero, se previsto dalla legge locale, matrimonio o unione civile, la norma citata abilita gli uffici consolari al rilascio del certificato di capacità matrimoniale. Resta fermo, anche in questo caso, il successivo obbligo dell’interessato di far pervenire all’ufficio consolare competente per residenza il relativo atto, ai fini della trascrizione in Italia.
Per maggiori informazioni e dettagli, ci si potrà rivolgere a questa Ambasciata al seguente indirizzo email: consolare.canberra@esteri.it.

SI CONSIGLIA INOLTRE DI VISITARE IL SEGUENTE LINK DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI (http://www.governo.it/approfondimento/unionicivili/4707) CHE ILLUSTRA IN SINTESI GLI ASPETTI PRINCIPALI IN MATERIA.