This site uses technical (necessary) and analytics cookies.
By continuing to browse, you agree to the use of cookies.

Australia, cento anni di Giacomo Puccini. Serata in Residenza per raccontare il grande Maestro innovatore.

Puccini 4

La Residenza d’Italia a Canberra ha ospitato lo scorso 27 novembre una serata in onore di Giacomo Puccini, per ricordare la figura del grande compositore Italiano a cento anni dalla sua scomparsa. Concepita in collaborazione con la National Opera di Canberra, da poco sotto la nuova direzione artistica di Sonia Anfiloff, la serata-evento ha raccolto entusiasmo e grande partecipazione presso la comunità italiana e locale. Dieci artisti si sono avvicendati sul palco per interpretare, attraverso la voce e il pianoforte, le arie più celebri tratte dalle opere del Maestro e contribuire, grazie al ricavato, a sostenere e rilanciare l’opera lirica nella capitale australiana.

Pioniere dell’industria musicale, una tra le figure più note ed apprezzate nell’opera lirica internazionale, Giacomo Puccini ci ha consegnato un’eredità fatta di tradizione e innovazione. Tanti gli elementi di discontinuità da lui introdotti rispetto alla tradizione melodrammatica del primo Ottocento, a partire dalla ricerca di nuove armonie e dalla costruzione di melodie “ariose” e libere, capaci di porre l’accento sullo stato emotivo dei personaggi e sul contesto spazio-temporale in cui la scena si svolge. A un secolo dalla sua scomparsa, l’attualità di Puccini risiede nella capacità delle sue opere di restituire ancora oggi uno spaccato, fedele e intenso, della condizione umana, nella sua fragilità e universalità.

«In questa straordinaria serata, che mira a sostenere le nuove generazioni di artisti e a rilanciare l’opera lirica a Canberra, celebriamo la musica italiana come veicolo di valori universali e potente strumento di promozione del nostro Paese», ha dichiarato l’Ambasciatore Paolo Crudele. «Attraverso il Maestro Puccini promuoviamo il canto lirico italiano, patrimonio immateriale dell’umanità, e rafforziamo le relazioni culturali tra Italia e Australia».