Il 20 maggio scorso, in occasione del “World Bee Day”, la Residenza ufficiale ha ospitato un evento dedicato all’importanza di un approccio rispettoso dell’ambiente e di sensibilizzazione nei confronti dei cambiamenti climatici.
Tale appuntamento, che e’ stato anche occasione per festeggiare la “giornata della ricerca italiana nel mondo”, si e’ sviluppato in due fasi: una visita guidata ai 2 alveari dell’Ambasciata con una spiegazione approfondita del loro funzionamento da parte dell’apicoltore che ne prende cura, Cormac Farrell, scienziato ambientale di Canberra, nonche’ capo apicoltore del parlamento australiano; un seminario dal titolo “Api in vigna: un approccio olistico all’agricoltura sostenibile” con interventi di tre illustri ricercatrici italiane.
Ha introdotto i lavori l’entomologa Paola Magni, scienziata accademica forense di fama internazionale della Murdoch University di Perth che ha illustrato alcune curiosita’ sulle api e gli insetti impollinatori e sulla loro rilevanza per gli ecosistemi ove esse vivono. E’ quindi intervenuta la viticoltrice Roberta De Bei, vincitrice dell’ “Australian Women in Wine award” nel 2016, nonche’ selezionata da Science and Technology Australia nel 2019 come una delle 60 “Superstar” nelle STEM, che ha illustrato il ruolo delle api nel potenziamento della performance dei vigneti in termini di qualita’ delle uve e resistenza alle malattie. In collegamento dall’Italia, la responsabile dell’area tecnica viticola del Prosecco DOC, Silvia Liggieri, ha a sua volta illustrato il progetto che il Consorzio sta portando avanti sulle colline venete per comprendere, anche grazie all’expertise di apicoltori locali, come proteggere le api e preservare al meglio la biodiversita’ delle aree coltivate.
La sessione in formato Q&A e’ stata particolarmente partecipata, a conferma dell’interesse da parte del pubblico presente che ha potuto continuare a conversare sulle tematiche della serata nel corso della degustazione di specialita’ servite con il miele estratto dagli alveari dell’Ambasciata, con Prosecco doc come principale bevanda di accompagnamento.
L’evento, alla cui riuscita ha contribuito dall’Italia l’ex addetta scientifica dell’Ambasciata, Anna Maria Fioretti, e’ stata un’occasione per richiamare il ruolo determinante della ricerca e dell’innovazione per affrontare le attuali complesse sfide ambientali, iscrivendosi nel percorso di attivita’ organizzate negli ultimi anni da questa Sede e dalla rete diplomatico-consolare nel suo complesso a sostegno del dialogo su tali tematiche, di grande rilevanza nella proiezione esterna del nostro Paese.