Si è conclusa la XXII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (SLIM) in Australia.
L’iniziativa si è svolta dal 17 al 22 ottobre ed ha visto il coordinamento, da parte dell’Ambasciata d’Italia in Australia, di tutti i soggetti impegnati nella diffusione e promozione della lingua e della cultura italiana nel Paese.
Il tema di quest’anno, “L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo“
invitava gli operatori culturali ad esplorare le modalità con cui i vari linguaggi e gli strumenti di comunicazione stanno evolvendo di generazione in generazione.
Il programma offerto dal Territorio della Capitale su questo tema ha visto due giornate della Settimana, mercoledì 19 e giovedì 20, organizzate presso la Yarralumla Bilingual School e completamente dedicate al tema proposto: la Dante Alighieri Society di Canberra, ha infatti ideato un’ esposizione di libri italiani presso la scuola, The Italian Book Fair, una recita in italiano da parte degli alunni e, in ultimo, il seminario per insegnanti di italiano dal titolo “Beyond the monolingual paradigm: translanguaging and multilingualism in the Italian language classroom” a cura del Prof. Francesco Ricatti, in collaborazione con ACT Italian Teachers Network e Australian National University Italian Program.
Nello Stato del Victoria, il Consolato Generale, nel quadro di un più ampio tavolo di lavoro sulla promozione della lingua e della cultura italiana di cui fanno parte il CO.AS.IT, l’Istituto Italiano di Cultura, la Società Dante Alighieri, il Com.IT.ES Victoria e Tasmania e l’Associazione degli insegnanti di Italiano nel Victoria (VATI), ha coordinato molti eventi, organizzati dai vari soggetti operanti sul Territorio: eventi online su tematiche inerenti l’evoluzione della nostra lingua e alcune conferenze, curate dall’Istituto Italiano di Cultura di Melbourne. La Dante Alighieri Society di Melbourne ha organizzato una lectura Dantis, dal titolo I giovani leggono Dante. I Com.It.Es di Victoria e Tasmania hanno proposto, infine, la conferenza Italiano e dialetto nella società italiana e nelle nuove generazioni di italo-australiani. La Settimana è stata aperta a Melbourne da un evento di presentazione a cura del Consolato Generale.
Nel New South Wales, l’Istituto Italiano di Cultura ha promosso un concorso per studenti universitari, consistente in una Gara di neologismi, riservato agli studenti di University of Sydney, University of Technology di Sydney e University of New England; in collaborazione con Macquarie University, l’ Istituto Italiano di Cultura ha, quindi, curato l’evento I bambini nel mondo del lavoro. La denuncia di Giovanni Verga in “Rosso Malpelo”, conferenza della Dr.ssa Annamaria Pagliaro (Monash University).
In Western Australia, la Settimana della Lingua ha avuto quali momenti culminanti la competizione canora “Sound of Italy”, lo spettacolo teatrale “Beato fra le donne”, la conferenza nazionale dei docenti di italiano in Australia e due concorsi banditi dal Consolato. Alla competizione canora hanno partecipato cantanti australiani di ogni età che si sono esibiti in alcuni brani della tradizione musicale italiana.
Infine, nel corso della Settimana, le numerose scuole del Western Australia presso le quali viene insegnato l’italiano hanno svolto varie attività, molte delle quali coordinate dall’ente promotore Italo-Australian Welfare and Cultural Centre.
Perth ha ospitato la riunione degli enti gestori; e’ stata l’occasione per fare il punto sulle sfide operative e i programmi (foto).
Nel Queensland, si sono tenute conferenze sul tema L’italiano e i giovani , a cura dell’Italian Language Centre e sulla figura di Renato Guttuso, evento a cura della Dante Alighieri Society di Brisbane; sono stati organizzati incontri di aggiornamento per insegnanti e premiazioni relative ai concorsi Studitalia Prize e Italiano d’Australia.
Nel South Australia, infine, il Consolato ha proposto Un aperitivo con Pier Paolo Pasolini, incontro/conferenza su Pasolini, con lettura di alcune poesie dell’artista, a cura della Dante Alighieri Society del S.A.; un ricevimento ospitato dalla Flinders University of South Australia per celebrare i 50 anni di insegnamento della lingua presso l’università, nel cui ambito il Console ha conferito un premio al migliore studente di italiano, e uno spettacolo operistico, dal titolo Masquerade concert, evento musicale organizzato dal Com.It.Es. di Adelaide.
La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo si è, quindi, conclusa sabato 22 ottobre, con la VII Conferenza dei docenti di italiano in Australia, dal titolo L’italiano è una lingua giovane, che si è svolta a Perth, presso i locali della University of Western Australia, quale evento co-organizzato da Ambasciata d’Italia, Consolato di Perth e Istituto Italiano di Cultura di Melbourne (foto).
L’edizione è stata curata dall’Istituto di Cultura di Melbourne e dal Dipartimento di Italianistica della University of Western Australia e ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle numerose sfide legate al ruolo dei giovani, all’evoluzione linguistica e ai contesti multiculturali nei quali i docenti si trovano a operare. I lavori si sono aperti con la proiezione del video introduttivo sulla XXII SLIM fornito dal Ministero, cui ha fatto seguito il videomessaggio di apertura dell’Ambasciatore Paolo Crudele, il quale ha condiviso, con un’attenta platea, l’attuale situazione dell’insegnamento dell’italiano in Australia e le possibili prospettive a breve e medio termine. Le relatrici hanno, quindi, affrontato in maniera articolata i concetti di integrazione, mescolanza di generi e stili, consapevolezza della pluralità di usi della nostra lingua, continuità dello studio dalla scuola primaria all’università, identità degli emigrati e scambio intra-culturale. Inoltre, all’interno della conferenza, sono stati annunciati i vincitori del “Premio Italia”, bandito dall’Ambasciata, che ha visto l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney offrire alla prima classificata un voucher di $2.000 per l’acquisto di un biglietto aereo in andata e ritorno per l’Italia, nonché di due concorsi per docenti e studenti del Western Australia banditi dal Consolato a Perth.