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Celebrazione per il centenario dell’Aeronautica Militare

Cenni storici

Il 28 marzo 1923 l’Italia decide di dotarsi di una Forza Aerea autonoma dagli altri Corpi Armati dello Stato. Gli aviatori italiani vedono finalmente realizzata la propria aspirazione all’indipendenza, maturando quella competenza ambientale sorta nei cieli della Grande Guerra e rafforzata dalle visioni dei primi teorici del potere aereo. Veniva costituita la Regia Aeronautica, una nuova realtà che inglobava le esistenti forze aeree dell’Esercito e della Marina del Regno d’Italia. Come le altre due Forze Armate, l’Aeronautica ebbe una propria uniforme e distintivi di grado e specialità.

Nel periodo successivo alla fondazione fu dato grande impulso all’industria aeronautica tanto che, già per la fine del 1923, erano più di trecento gli aeroplani efficienti a disposizione della nuova Forza Armata. Gli uomini in azzurro hanno compiuto imprese memorabili a bordo di mezzi che oggi darebbero preoccupazione anche al pilota più esperto. Nel 1946, terminata la tremenda esperienza della II guerra mondiale, l’Arma Azzurra assume il suo attuale nome, Aeronautica Militare, e si riorganizza per difendere la pace della neocostituita Repubblica Italiana. Nel 1949, l’Italia aderisce anche alla NATO e questo permette all’Aeronautica di espandere i propri orizzonti, confrontandosi attivamente e crescendo con le aviazioni militari alleate, mentre inizia a delinearsi il contesto geopolitico dei due blocchi, occidentale e sovietico, che caratterizzerà i decenni successivi.

A partire dai primi anni 90 fino ai giorni nostri, l’Aeronautica Militare si è sempre più impegnata per proteggere gli interessi mondiali di democrazia e per garantire il rispetto dei diritti umani, offrendo un preziosissimo contributo alla collettività, pagato, a volte, con l’estremo sacrificio del proprio personale, impegnato nei più disparati teatri internazionali.

Quello trascorso è stato dunque un secolo costellato da imprese epiche, fatte da uomini e donne eccezionali, che hanno pilotato velivoli sempre più performanti dalle caratteristiche tecnologiche sempre più avanzate. Un appassionante viaggio fatto di sacrificio e silenziosa abnegazione, quello del personale dell’Aeronautica Militare che ogni giorno svolge il proprio dovere ispirato dagli stessi valori fondanti che hanno guidato i primi pionieri dell’aria.

In questi 100 anni, la crescita dell’Aeronautica Militare ha rappresentato e rappresenta tuttora l’evoluzione dello strumento di difesa nazionale, il cui costante aggiornamento consente all’Italia di difendere i principi democratici da possibili violazioni della pace e della libertà garantite a tutti i cittadini.

 

L’Aeronautica Militare contemporanea

La missione essenziale dell’Aeronautica Militare e di tutte le delle Forze Armate è la difesa dello Stato e la salvaguardia delle libere istituzioni da ogni possibile minaccia. La natura di tale missione è però significativamente mutata nel corso degli ultimi anni, in relazione all’evoluzione dello scenario internazionale. La trasversalità e l’imprevedibilità delle future minacce richiedono oggi di sviluppare capacità di prevenzione e, quando necessario, di intervento efficace e tempestivo anche a grande distanza dalla madrepatria.

In tale contesto l’Aeronautica Militare ha il compito principale di difendere lo spazio aereo italiano da qualunque violazione, prevenendo e neutralizzando gli eventuali pericoli provenienti dal cielo. Deve inoltre disporre di uno strumento aereo diversificato ed equilibrato, con specifiche capacità di proiezione, perfettamente integrabile in contesti interforze o multinazionali, per condurre operazioni eterogenee e complesse, sul territorio nazionale e, soprattutto, in contesti esteri.

L’Aeronautica Militare svolge infine compiti specifici al servizio della collettività, ponendo i propri assetti che hanno capacità duali a disposizione del cittadino: in circostanze di pubblica calamità e in frequenti casi di straordinaria necessità e urgenza come, ad esempio, il trasporto sanitario e il supporto alla Protezione Civile e ai Ministeri degli Interni e degli Affari Esteri.

 

Le Celebrazioni principali in Italia

Moltissimi saranno gli eventi celebrativi del centenario, di seguito i più importanti:

· 28 Marzo: Parata Aerea e Cerimonia Militare presso la terrazza del Pincio a Roma

· 12-14 Maggio: Air Power Conference presso Nuvola di Fuksas a Roma

· 17-18 Giugno: Manifestazione Aerea del Centenario presso Aeroporto Pratica di Mare a Roma

 

Curiosità: perché il logo del centenario

logo centenario

Il centenario dell’Aeronautica Militare è rappresentato e accompagnato da un logo e da un motto: dal punto di vista grafico, il logo si presenta “pulito” grazie agli elementi grafici bilanciati e non eccessivi. Gli elementi che lo compongono racchiudono in maniera espressiva il concetto del centenario rappresentato dal numero “100” e dal riferimento alle due date (1923-2023).

I due zeri rappresentano anche le onde d’urto provocate da un velivolo che supera la velocità del suono con un rimando allo stile futurista. A completare la simbologia, il semicerchio in basso a destra rappresenta, idealmente, il senso di continuità della storia dell’Aeronautica Militare. Un espediente grafico che trova nella presenza di due aeroplani, uno riconducibile all’epoca della costituzione della Forza Armata (Ansaldo S.V.A. protagonista del celebre volo su Vienna di Gabriele d’Annunzio e del Raid Roma-Tokyo di Arturo Ferrarin) e l’altro contemporaneo (F35), il completamento di un ideale percorso storico che, come indica la direzione di volo, ieri come oggi vede l’Aeronautica Militare puntare sempre a nuovi e più alti orizzonti per il bene e al servizio esclusivo dell’Italia.

Il logo del Centenario è sempre accompagnato dal seguente motto:

Cento anni dell’Aeronautica Militare – In volo verso il futuro