Si è da poco conclusa nella Capitale australiana la Settimana della cucina italiana nel mondo.
La IX edizione della rassegna del MAECI ha attratto un pubblico vasto ed eterogeneo, ed ha consentito di valorizzare il patrimonio enogastronomico del nostro Paese attraverso il contributo di saperi e valori offerto dalle comunità italiane all’estero. La cornice narrativa legata al tema di quest’anno, “Dieta mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione”, è stata sviluppata attraverso una pluralità di linguaggi (sensoriale, artistico, foto-cinematografico) ed ha accompagnato i tre eventi principali della rassegna.
Primo in ordine temporale, “Test and Tasting” è consistito in un percorso enologico mirante a cogliere analogie e differenze tra produzione vinicola italiana e australiana per mezzo dell’analisi chimica eseguita a partire da processi di vinificazione diversi. Svolto con il prezioso contributo dell’enologa Kathrin Oplantzakis e della chimica molecolare Vilma Hysenaj dell’Australian Wine Research Institute di Adelaide, l’evento ha consentito di esplorare i nessi tra enologia e abbinamenti gastronomici, benessere e sostenibilità ambientale.
Il Club Red Shed di Canberra ha ospitato, poi, la tradizionale cena organizzata in sinergia con l’Accademia della cucina italiana. Insieme a Josephine Carrabs, avvocata di Sydney di origine italiana e fondatrice dell’agenzia Irpinia Escapes, l’Ambasciata ha accompagnato quest’anno gli ospiti attraverso un “viaggio di scoperta” delle tradizioni culinarie dei nostri territori e del valore del ritorno alle radici in un’ottica intergenerazionale. La mostra di pennelli dedicata ai racconti delle radici, esposta lungo le vetrate del panoramico ristorante a ridosso sul lago, ha consentito di raccontare la cucina italiana attraverso la storia della nostra emigrazione, cogliendo il legame tra cibo e viaggio come esperienze profonde di conoscenza, adattamento e scoperta.
Ha chiuso la rassegna di eventi la proiezione del film di Antonio Padovan “Finché c’è Prosecco c’è speranza”, presso il Cinema Palace Electric di Canberra. Apparsa per la prima volta in Australia nel 2018, la commedia noir racconta con ironia un mondo senza stereotipi e luoghi comuni. L’evento, che ha visto un’ampia ed entusiasta partecipazione da parte della comunità italiana e locale, ha offerto un’occasione preziosa per valorizzare il tema della tutela delle indicazioni geografiche nel settore agroalimentare, nel quadro dei regimi di qualità dell’Unione Europea, ed affrontare l’impatto economico e sociale dell’Italian sounding.
Nel complesso, gli eventi della Settimana della cucina Italiana hanno stimolato occasioni di riflessione su più livelli. Grazie alla dimensione convivale dei formati scelti, hanno consentito di rafforzare il legame che la comunità italiana in loco percepisce, forte, con le radici culturali del nostro Paese.