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Visita del prof. Piero Martin dell’Universita’ di Padova

E’ stata una settimana entusiasmante quella passata a Sydney e a Canberra insieme al prof. Piero Martin.

Lunedì 13 abbiamo partecipato all’Energy Transition Forum, dove i principali attori australiani e italiani hanno fornito la loro visione sulla transizione energetica e sulle strategie di decarbonizzazione. Un particolare ringraziamento va al console generale a Sydney Andrea de Felip e a Rachele Grassi, AD della camera di commercio italiana a Sydney per aver magistralmente organizzato questo evento e per aver permesso a Piero di presentare il progetto italiano a guida ENEA, Divertor Tokamak test facility.

Martedì abbiamo visitato il reattore nucleare OPAL presso i laboratori ANSTO a Lucas Heights e le strutture dell’acceleratore di ioni. Un caloroso ringraziamento a Stefania Peracchi che ha organizzato la visita e ci ha guidato attraverso questa straordinaria infrastruttura scientifica.

Mercoledì siamo stati ospitati presso l’Università del Nuovo Galles del Sud, dove presso il dipartimento di ingegneria meccanica un centinaio di studenti di master e dottorato lavoreranno per costruire un Tokamak didattico, sotto la guida del prof. Patrick Burr. Speriamo presto di attivare fruttuose collaborazioni con l’UNSW con il supporto di Dani Alexander, CEO dell’UNSW Energy Institute.

Giovedì abbiamo visitato l’Istituto di Scienze Matematiche dell’ANU, dove abbiamo trovato un altrettanto forte interesse nello sviluppo di modelli matematici avanzati delle reazioni di fusione nucleare. La visita è stata seguita da un piacevole aperitivo con il prof. Matthew Hole e la professoressa Lilia Ferrario, direttrice dell’istituto.

Infine, venerdì sempre all’ANU abbiamo visitato la struttura per i test spaziali del Monte Stromlo e la Scuola di Fisica che ospita uno degli acceleratori di ioni più potenti al mondo. Grazie a Eduardo Trifoni, direttore della struttura di test spaziali, a Tom McGoram direttore della Heavy Ion Accelerators facility e a Daniel Brown, responsabile delle relazioni internazionali di ANU con l’Europa.

Infine, dopo una settimana così intensa, abbiamo goduto di una serata di sereno relax, ottima cucina e piacevole compagnia alla cena di chiusura della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo al Australian National Museum di Canberra.