In occasione del centenario della fondazione dell’Aeronautica Militare il 28 marzo 1923, l’Ambasciata d’Italia in Australia ha presentato venerdi 26 presso il Centro Culturale Italiano di Canberra, il docu-film “I cacciatori del cielo” di Mario Vitale, protagonista Beppe Fiorello, in collaborazione con il Comites (Comitato Italiani all’Estero) di Canberra, il Consiglio delle Organizzazioni Italo-Australiane (Ciao) e la Società Dante Alighieri.
La pellicola e’ stata introdotta dall’Addetto alla Difesa , Colonnello Marco Bertoli che ha illustrato momenti cruciali della gloriosa storia dell’Aeronautica Militare, soffermandosi sulla figura di Francesco Baracca e di quei pionieri del volo che si distinsero per le loro azioni e il loro coraggio durante la Prima guerra mondiale.
“La loro passione per i cieli li spinse a guardare oltre le vicende belliche, immaginando un’aviazione al servizio della collettività e delle istituzioni”, ha detto il colonnello Bertoli. In particolare – ha ricordato – Francesco Baracca conseguì la prima vittoria italiana nella storia dell’Aeronautica, il 7 aprile 1916. Il Cavallino rampante, stemma portafortuna del suo aereo, anni dopo diverrà simbolo della Ferrari.
Prendendo spunto dai temi affrontati, dopo il film si e’ sviluppata una conversazione in videocollegamento tra i presenti a Canberra e un gruppo di studenti dell’Istituto Tecnico Aeronautico “Francesco Baracca” di Forlì. I giovani si sono confrontati in particolare con Bertoli, pilota di caccia dell’Aeronautica Militare ed ex comandante della Base Aerea di Rivolto, sede della Pattuglia Acrobatica Nazionale delle Frecce Tricolori. Al centro del colloquio, il futuro professionale dei giovani in campo aeronautico.
La Dirigente Scolastica dell’Ambasciata a Canberra, Professoressa Valentina Biguzzi, che ha curato la proiezione, ha commentato entusiasta a fine evento: “E’ stata un’occasione significativa per celebrare i primi 100 anni dell’Aeronautica Militare e per coinvolgere gli studenti romagnoli dell’Istituto Tecnico Aeronautico. Siano orgogliosi di aver offerto a questi giovani sognatori del cielo un’esperienza formativa internazionale, con cui l’Ambasciata ha voluto assicurare la propria vicinanza e solidarietà a tutte le comunità colpite dalle recenti inondazioni”.